Maltrattamenti in famiglia: uomo condannato a 2 anni e 6 mesi
L'imputato (66 anni) era accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.
È stato condannato a 2 anni e 6 mesi, per i maltrattamenti in famiglia posti in essere tra il 2016 e il 2018, un uomo di 66 anni, residente in Valdigne.
Il processo
L’uomo (difeso dagli avvocati Valeria Fadda e Giuseppina Mauri) era accusato (pm Carlo Introvigne) di maltrattamenti in famiglia e di violenza sessuale (sulla moglie e sulla figlia). Il processo era iniziato nell’ottobre dello scorso anno ed era proseguito il 12 dicembre; in entrambe le occasioni, erano sfilati davanti alla Corte alcuni testimoni. Nel corso dell’ultima udienza (tenutasi mercoledì 13 febbraio), sono stati sentiti due testimoni della difesa (un medico e il padrino della ragazza) e due richiesti dai giudici (i genitori del fidanzato della giovane).
La pronuncia dei giudici
La Corte (giudici Eugenio Gramola, Marco Tornatore e Maurizio D’Abrusco) ha pronunciato la condanna a 2 anni e 6 mesi per i soli maltrattamenti che l’imputato avrebbe concretizzato dal 2016 al 2018.
L’uomo è stato invece assolto per i (presunti) maltrattamenti posti in essere dal 2008 al 2016; per i – sempre presunti – maltrattamenti fino al 2007 è intervenuta la prescrizione. È caduto in prescrizione anche il reato di violenza sessuale ai danni della figlia. Riguardo all’accusa di violenza sessuale sulla moglie, invece, l’imputato è stato assolto. L’uomo è stato condannato anche al pagamento di un risarcimento (10 mila euro per ciascuna delle tre persone offese). «L’accusa era pesante – spiega l’avvocato Fadda -, su reati gravissimi in un arco temporale di trent’anni ed era sostenuta da tre persone offese. L’essere riusciti ad assolvere sia per il reato di maltrattamenti dal 2008 al 2016 e, soprattutto, per il reato di violenza sessuale è stato un ottimo risultato. Senz’altro andremo in Appello per il resto».
(f.d.)