Casinò VdA: la procura di Aosta ha chiesto il fallimento
La richiesta di concordato impedisce al momento al tribunale di pronunciarsi sull'istanza di fallimento
La procura di Aosta ha chiesto il fallimento del Casinò di Saint-Vincent. L’istanza è motivata – secondo la magistratura – dalla grave insolvenza, dalla situazione debitoria, dalle linee di credito sostanzialmente chiuse e quindi da una crisi irreversibile. La richiesta è stata depositata dal pm Luca Ceccanti, all’esito degli accertamenti della guardia di finanza, scattati dopo la relazione sulla situazione finanziaria della casa da gioco depositata dal cda dimissionario alla fine di ottobre.
L’istanza di concordato avanzata nei giorni scorsi dal neo amministratore unico, Filippo Rolando, impedisce al momento al tribunale di pronunciarsi sull’istanza di fallimento ma non il deposito della stessa richiesta da parte della procura.
Il disagio delle aziende
Il “disagio” di molte aziende valdostane che vantano importanti crediti nei confronti del Casinò e del Grand Hotel Billia era stato evidenziato da Confindustria durante un incontro con l’assessore alle Finanze, Stefano Aggravi, in merito all’attuale situazione della casa da gioco.
«Abbiamo portato a conoscenza della Regione – spiega il presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Giancarlo Giachino – il disagio in cui vivono molte aziende valdostane. Siamo fiduciosi che l’incontro, primo di altri, potrà portare in tempi brevi per le nostre aziende associate la soluzione del problema».
Da parte sua l’assessore Aggravi ha detto: «Ho molto apprezzato la volontà da parte dei vertici di Confindustria di condividere con me le preoccupazioni che sono emerse in questa delicatissima fase. L’imprenditoria valdostana rappresenta una risorsa che deve essere valorizzata ed incentivata, per questo motivo saranno prese in considerazione le opzioni che consentiranno di tutelare i creditori a vario titolo dell’azienda, in un’ottica di leale collaborazione e condivisione».
Il presidente Giachino, infine, ha comunicato che Confindustria Valle d’Aosta è a disposizione anche delle aziende non associate per portare sul tavolo dell’assessore la loro posizione di creditori nei confronti del Casinò e del Billia; gli interessati potranno, pertanto, rivolgersi direttamente agli uffici dell’associazione.