La Valle d’Aosta a Bruxelles protagonista alla settimana europea delle regioni
Oltre 100 attività per uno scambio di buone pratiche e competenze tecniche in materia di sviluppo regionale e urbano.
L’Ufficio di rappresentanza a Bruxelles della Presidenza della Regione ha partecipato all’edizione 2018 della Settimana europea delle regioni e delle città, che, quest’anno, si è svolta, a Bruxelles, nei giorni scorsi, con la partecipazione di funzionari delle amministrazioni locali, esperti e accademici di tutta Europa, con circa 6.000 partecipanti, tra cui 600 oratori, che hanno preso parte ad oltre 100 attività per uno scambio di buone pratiche e competenze tecniche in materia di sviluppo regionale e urbano.
Appuntamento annuale
Questo appuntamento annuale rappresenta un’occasione che permette, alle città e alle regioni d’Europa, di mostrare la loro capacità di attuare la politica di coesione dell’Unione europea e il contributo che, anche i livelli regionali e locali, possono dare per una buona attuazione della governance europea. Nell’ambito dei diversi workshops organizzati, la Regione Valle d’Aosta, tramite il suo Ufficio di rappresentanza a Bruxelles, ha partecipato, presso il Parlamento europeo, al workshop intitolato La cooperazione interregionale per la politica di coesione. Tale workshop, che vedeva la contea croata di Varazdin in qualità di capofila, è stato dedicato allo scambio di esperienze con altre organizzazioni interregionali, al rafforzamento delle reti di partenariato e al miglioramento dei collegamenti con le istituzioni dell’Unione europea, incaricate della politica regionale, con lo scopo di incoraggiare, in futuro, un uso migliore dei fondi europei disponibili.
Il contributo della Valle d’Aosta
Nell’ambito dell’incontro, la Regione Valle d’Aosta ha sottolineato l’importanza di rafforzare i rapporti di cooperazione territoriale tra le 5 Regioni che fanno parte dell’Euroregione Alpi-Mediterraneo. In particolare, nella partecipazione ai Programmi di cooperazione territoriale, l’Euroregione ha cercato di favorire una maggiore concertazione tra le 5 Regioni, che costituiscono l’unico livello governativo capace di favorire l’equilibrio territoriale e attenuare le disparità di sviluppo tra i diversi territori. Solo attraverso un’azione integrata tra i partners regionali, è possibile dunque affrontare le sfide strutturali e valorizzare il patrimonio culturale e naturale esistente. La sfida più grande che queste Regioni si trovano ad affrontare, oggi, riguarda però la nuova politica di coesione post 2020. L’Euroregione Alpi-Mediterraneo intende influenzare la formazione della politica di coesione per il periodo 2021-27, dando voce alle esigenze specifiche dei territori montani e promuovendo una politica più ambiziosa e più semplice.
(re.newsvda.it