Impegno civico: proposte urgenti per ferrovia e sobrietà della politica
Sottoposte all'attenzione del Consiglio Valle
Ferrovia e sobrietà della politica: le proposte del gruppo Impegno Civico sottoposte al consiglio regionale. Nella giornata di oggi, giovedì 20, i Consiglieri del gruppo Impegno Civico hanno sottoposto all’attenzione del Consiglio regionale e delle Commissioni consiliari una serie di proposte di provvedimenti.
Programma strategico di interventi per la ferrovia
«Secondo Impegno Civico – specificano i Consiglieri – il tema della ferrovia è tra le priorità che la Regione deve affrontare. La legge regionale prevedeva la predisposizione di un “Programma strategico di interventi per la ferrovia” valdostana che doveva essere presentato dalla Giunta regionale entro sei mesi dall’approvazione della norma. Sono passati 22 mesi e il programma non è ancora arrivato all’esame della competente Commissione consiliare. In un’ottica collaborativa e propositiva abbiamo elaborato un testo organico e completo di Programma strategico che abbiamo trasmesso al Presidente della quarta Commissione chiedendo che venga esaminato al più presto.»
La ferrovia Ivrea/Aosta
I contenuti essenziali della proposta di Programma riguardano la tratta ferroviaria Ivrea/Aosta e Aosta/Pré-Saint-Didier.Elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta: esiste già il progetto preliminare, ma occorre redigere il progetto definitivo e poi avviare la realizzazione dei lavori. Il costo è di circa 80 milioni di euro su cui RFI si è impegnata a intervenire in un Accordo Quadro con la Regione. Complessivamente l’intervento prevede 6 anni fra progettazione e lavori.Velocizzazione della tratta Aosta/Ivrea, attraverso miglioramenti degli impianti di stazione, ottimizzazione della geometria dei binari, variante della lunetta di Chivasso. Si riduce la percorrenza di 30 minuti, ottenendo l’obiettivo di percorrere la tratta Aosta-Torino in un’ora e mezza.
L’Aosta-Pré-Saint-Didier
Per quanto riguarda l’Aosta/Pré-Saint-Didier, il gruppo Impegno Civico propone il completamento dello studio in corso sulla portata assiale e contestualmente uno studio sulla opzione migliore per il collegamento su rotaia fra Pré-Saint-Didier e Courmayeur, la realizzazione dei lavori di manutenzione per riaprire la linea fino a Pré-Saint-Didier, l’elettrificazione della linea e sua prosecuzione fino a Courmayeur.
Proposta di legge di sobrietà della politica valdostana
«Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta non è un esempio di sobrietà nella retribuzione dei propri componenti- sostengono i Consiglieri Bertin, Minetti e Pulz -. Tra le questioni da riformare c’è quella degli emolumenti e delle indennità di Consiglieri, Presidenti e Assessori. Attualmente lo “stipendio” di un Consigliere regionale ammonta a 7871 euro lordi al mese, comprensivi dell’indennità di carica, pari a 5185 euro lordi mensili, e della diaria, pari a 2686 euro non fiscalmente imponibili. A queste cifre si aggiungono le indennità di funzione per quegli eletti che ricoprono cariche specifiche. Quelle dei due Presidenti e gli Assessori sono molto elevate e portano lo stipendio del Presidente della Regione a 14.121 euro lordi (quasi pari allo stipendio del Presidente del Consiglio dei ministri), quello del Presidente del Consiglio a 13.601 euro lordi e quelli degli Assessori a 11.822 euro lordi. Altri nove Consiglieri (Vicepresidenti e Segretari del Consiglio, Presidenti di Commissione) percepiscono a loro volta indennità di funzione per la loro carica.
Nello specifico la proposta prevede – continuano i consiglieri di Impegno Civico – l’abolizione della cosiddetta “diaria”, in modo che l’indennità di carica rimodulata diventa l’unica voce del trattamento economico consiliare, il quale complessivamente al netto mensile scende da 6.000 euro a 4.000 euro; le indennità di funzione sono attribuite solo al Presidente della Regione, al Presidente del Consiglio e agli Assessori e sono sostanzialmente dimezzate: per il primo tale indennità è fissata in 3500 euro lordi, per il secondo e per gli Assessori è fissata in 2500 euro lordi, mentre nessuna indennità di funzione è prevista per Vicepresidenti, Segretari dell’Ufficio di Presidenza e Presidenti di commissione; il contributo per i vari – concludono i consiglieri – gruppi consiliari è abolito”.
(re.newsvda)