Casinò, tra le ipotesi per evitare il fallimento c’è il concordato preventivo
Concordato preventivo e separazione tra servizi alberghieri e casinò. Sono due delle ipotesi per il futuro della Casinò de la Vallée SpA al vaglio della proprietà, che sta lavorando al fine di evitare il fallimento della società.
Del futuro della società, bozza di bilancio alla mano, hanno discusso oggi, martedì 11 settembre, l’assessore regionale al Bilancio, Stefano Aggravi e l’amministratore unico della Casinò de la Vallée SpA, Giulio Di Matteo con i rispettivi entourage. «Quello di oggi è stato un incontro cordiale con la governance – dice la speranza è di arrivare al 14 settembre in un clima sereno, in quel giorno verranno prese delle scelte importanti per la casa da gioco». Aggravi ha poi confermato che «una delle ipotesi discusse è di dividere le sorti del Billia da quelle del casinò».
Parere pro veritate
«Abbiamo fatto un lavoro proficuo, si sta lavorando all’unisono per dare respiro a tutela all’azienda, ai lavoratori e ai creditori – spiega Giulio Di Matteo – Stiamo creando un tavolo di collaborazione nel quale, riguardo all’erogazione dei 6 milioni da parte della Regione, abbiamo portato un parere pro veritate». mentre.
Di Matteo conferma che sono diverse le ipotesi al vaglio per non far fallire l’azienda, dal concordato preventivo alla separazione tra servizi alberghieri e casa da gioco, anticipando che la strada meno percorribile sembra quella dell’«azzeramento dei contratti». Anticipazione che, forse, renderà meno infuocato l’incontro con i sindacati.
(re.newsvda.it)