Confindustria: previsioni trimestrali frenate dai dazi
Rallentamento, pur in terreno positivo, per gli indicatori che raggruppano le opinioni degli industriali valdostani iscritti all'associazione; nubi sull'export
Le sensazioni restano positive, ma registrano un arretramento rispetto allo scorso trimestre, sull’onda delle politiche protezionistiche che si stanno diffondendo. Questi i dati che emergono dalle rilevazioni di Confindustria Valle d’Aosta, in merito alle aspettative sul terzo trimestre 2018 per gli imprenditori valdostani.
I dati
In particolare, quasi tutti gli indicatori arretrano, pur restando in terreno positivo, tranne carnet ordini, utilizzo impianti e tempi medi di incasso che mostrano un leggero miglioramento. Le previsioni in materia di produzione restano positive, ma vedono comunque un calo di 2 punti sul trimestre precedente.
Sulla stessa lunghezza d’onda rimane l’occupazione (stabile per l’84% degli intervistati), mentre cala ancora di un punto il ricorso alla cassa integrazione. Mentre frenano le prospettive riguardanti gli ordini totali, rallentano bruscamente, fino a portarsi su valori negativi, gli ordini per l’esportazione.
In territorio positivo rimangono gli indicatori, nell’ambito dei servizi, relativi agli investimenti per sostituzioni (+4 punti), mentre cala la propensione agli ampliamenti. Per quanto concerne il tasso di utilizzo della capacità produttiva, i dati restano stabili per quanto riguarda le aziende del manifatturiero, mentre crescono nel settore dei servizi.
Valori soddisfacenti si registrano per il carnet ordini (solo l’11% ha un lavoro garantito per meno di un mese), mentre rimangono stabili i dati relativi agli incassi; migliorano i giorni medi di pagamento.
Il commento del presidente
«Le valutazioni delle imprese valdostane restano positive anche se in lieve rallentamento – spiega il presidente di Confindustria Valle d’Aosta, Giancarlo Giachino (in foto insieme al nuovo direttivo, formato dal vice presidente vicario Guido Bertolin, dal vice presidente Francesco Bonfiglio e dal vice presidente Simone Lingeri) -. Rallentano, invece, le vendite estere, condizionate dal crescente clima di protezionismo internazionale».
(re.newsvda.it)