Frana Val Ferret, 2 morti. Evacuazione vallata
Frana della Val Ferret, sono due i morti accertati finora: un uomo, Vincenzo Mattioli, 71 anni di Milano, e la moglie, Barbara Gulizia, 70 anni, travolti dal movimento franoso che ieri, lunedì 6 agosto, alle 17,48 è sceso dal ghiacciaio di Planpincieux spazzando via diverse auto parcheggiate davanti al campeggio Grandes Jorasses, per poi procedere con una colata di acqua e fango verso località Meyen.
Pronto l’intervento della protezione civile, con il sindaco Stefano Miserocchi che ha attivato il Coc (piano di emergenza comunale). La vallata è isolata e inaccessibile, tanto che circa 250 persone hanno trovato rifugio nella notte tra il Golf Club Courmayeur, case private e altre strutture, oltre al Forum Sport Center di Courmayeur per coloro che non hanno potuto fare rientro in Val Ferret.
Evacuazione Val Ferret
È iniziata questa mattina alle ore 8, su ordinanza del sindaco, l’operazione di evacuazione della Val Ferret a partire dalla “sbarra” di La Palud fino al fondo della valle. Il sindaco raccomanda di staccare luce, acqua e gas prima di abbandonare le abitazioni e di seguire scrupolosamente gli itinerari indicati per l’evacuazione. Le famiglie che abbiano componenti impossibilitati a muoversi autonomamente possono contattare il comune al numero di telefono 0165/831358.
La colata
“L’evento di ieri è un fenomeno di colata detritica e non una frana – ha spiegato Valerio Segor responsabile dell’assetto idrogeologico per la regione – ed è stato causato dal fortissimo temporale che ha colpito ieri la zona. Il grande quantitativo di acqua ha eroso il materiale detritico presente sulla conoide. In questo momento perciò, in assenza di fenomeni atmosferici importanti non è presente alcun rischio.” L’evacuazione in corso si rende pertanto necessaria per rendere più efficaci le operazioni di sgombero dell’alveo e della strada.
È finita da poco la riunione al centro operativo comunale alla presenza della Presidente Nicoletta Spelgatti, in qualità di prefetto, del sindaco e di tutte le forze che operano sul posto per le valutazioni dopo la colata detritica. “Come regione siamo pronti ad offrire al comune di Courmayeur tutto l’aiuto necessario sia in termini finanziari che di mezzi e persone”.
(simona campo)