M5S: incentivi per mezzi elettrici grazie a noi
La mozione sugli incentivi per i veicoli elettrici è stata votata all'unanimità in Consiglio regionale
Il M5S rivendica: gli incentivi per i mezzi elettrici è una nostra vittoria. «La mozione sugli incentivi per i veicoli elettrici, votata all’unanimità in Consiglio regionale, ha determinato il primo successo del Movimento 5 Stelle in questa 15a legislatura». Lo scrive, in una nota, il capogruppo Luciano Mossa ricordando che «l’inquinamento atmosferico si avvicina più a quello di città metropolitane e industriali che non ha quello di una regione montana come la nostra».
«L’obiettivo – spiega Mossa – è di sostituire gradualmente i veicoli inquinanti con quelli più performanti dal punto di vista dell’ecosostenibilità. Gli incentivi dovranno mirare non solo all’acquisto delle auto ma anche delle biciclette a pedalata assistita, oltre a prevedere contributi per l’installazione delle apparecchiature di ricarica in corrispondenza delle abitazioni».
In aula
In aula, mercoledì 11 luglio, il Pentastellato aveva ricordato che il traffico veicolare rappresenta «il primo settore per emissione gas serra in Europa. Le auto elettriche rappresentano solo lo 0,2% dei veicoli circolanti nel Vecchio Continente» e aveva invitato il governo a intervenire in autonomia, incentivando l’acquisto di auto elettriche e ibride a favore di enti pubblici e privati».
Il testo della mozione era stato sottoscritto, dopo un confronto, dai Capigruppo di maggioranza Ac-Sa-Pnv, Alpe, Lega, Mouv’ e GM. L’iniziativa era stata poi votata anche dai gruppi Uv, Uvp e Impegno Civico, i quali, pur esprimendo rammarico «per non aver voluto inserire un termine temporale per l’approvazione del testo di legge», hanno ritenuto «condivisibile e importante la tematica dal punto di vista politico» e hanno accolto le rassicurazioni espresse in aula dal Presidente della Regione Nicoletta Spelgatti che si era impegnata «a reperire tutte le risorse finanziarie nella prossima finanziaria per dare concretezza agli intenti».
Il dibattito
Stefano Ferrero (Mouv’) ha ricordato che «la sensibilità ‘green’ va coniugata con le risorse a disposizione della Regione che potrebbero essere sottratte alla sanità e all’agricoltura. L’idea necessita di una discussione molto approfondita in commissione. L’auto elettrica ha costi preoccupanti che non può permettersi un cittadino con un reddito medio». Albert Chatrian (Alpe) ha ricordato la proposta di legge stoppata per mancanza di fondi e ha ringraziato «per aver riportato in auge il tema». Il capogruppo della Lega Andrea Manfrin ha garantito «l’attenzione all’argomento». Il consigliere dell’Uvp Laurent Viérin ha detto sì «a studiare un modello sostenibile per la Valle d’Aosta». Chiara Minelli (Impegno civico) ha condiviso con il M5S «la reale attenzione verso la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente per una Valle d’Aosta Carbon Free».
(d.c.)