Tragedia di Capodanno sull’A5 è responsabilità del gestore Sav
Coinvolti anche gli autisti per velocità ''non prudenziale''
Tradedia sull’A5: la morte di Federica Banfi, la notte di Capodanno in un incidente, è responsabilità del gestore dell’autostrada, ma anche degli autisti coinvolti nello scontro (per velocità “non prudenziale”). A riportarlo è la perizia disposta dalla procura di Aosta per far luce sull’incidente stradale nel quale perse la vita la diciannovenne di Canegrate (Milano) in vacanza con l’oratorio e in sei (quattro ragazzi di 17 anni e tre ragazze di 19) rimasero feriti. L’inchiesta è per omicidio colposo.
L’incidente
Con il centinaio di partecipanti, Federica si stava recando ad Aosta per assistere ai festeggiamenti del Capodanno, con il gruppone diviso su sei pullmini della parrocchia e su un pullman da 54 posti, quando il minivan che ospitava la ragazza ha perso il controllo ed è stato travolto dal pullman .
Nel documento si pone l’accento su questioni considerate problematiche per la società Sav, che gestisce l’A5 tra Aosta e Quincinetto (Torino): l’organizzazione del servizio spargisale, le modalità di segnalazione attraverso cartelli (due quelli presenti e non facilmente visibili) del pericolo di ghiaccio sulla carreggiata, la possibile scarsità di strumenti che potessero segnalare i cambiamenti atmosferici e dunque far intervenire i mezzi spargisale.
(re.newsvda.it)