Ayas, incidente sul lavoro: impresario condannato a 8 mesi per morte artigiano
La condanna a Fabrizio Merlet per scomparsa Piero Jaccod nell'ottobre scorso
Fabrizio Merlet, 53 anni, impresario di Ayas, è stato condannato a 8 mesi di reclusione dal giudice monocratico del tribunale di Aosta Marco Tornatore per l’incidente mortale sul lavoro dell’artigiano Piero Jaccod.
L’incidente mortale nell’ottobre scorso
Jaccod, 44 anni di Ayas, nell’ottobre dello scorso anno era stato travolto e sommerso da una massa di terra e rocce mentre posava tubazioni all’interno di uno scavo in frazione Periasc, ad Ayas. Secondo l’accusa la parete di terra è franata mentre Jaccod e un operaio stavano per uscire dallo scavo, profondo oltre i due metri, mentre erano impegnati nei lavori che servivano a collegare una stalla alla rete fognaria. Le difese, dal canto loro, hanno sostenuto l’assenza di profili di colpa.
Le accuse a Merlet e Gaspard
Per il progettista, Alex Gaspard, 34 anni, il magistrato ha disposto il rinvio degli atti in procura, oltre ad essergli contestato di essere anche direttore lavori del cantiere. Secondo il pm, Merlet sarebbe responsabile dell’ “omesso approntamento dell’armatura di protezione all’interno dello scavo, del posizionamento del materiale di scavo sui bordi e della omessa predisposizione del piano operativo per la sicurezza“.
Gaspard, per il pm, avrebbe, invece, “omesso di indicare la necessità dei sistemi di sicurezza, laddove la profondità fosse stata superiore a quella prevista e sarebbe anche accusato di omessa vigilanza“.
(re.news.vda)