Casinò: sindacati all’attacco, Di Matteo respinge le accuse
CGIL-CISL-SAVT-SNALC-UIL accusano il Casinò sull'accordo di programma. l'amministratore unico risponde duramente
Secco botta e risposta tra i vertici dei sindacati valdostani CGIL-CISL-SAVT-SNALC-UIL e l’amministratore unico della Casa da gioco di Saint-Vincent, Giulio di Matteo in merito al futuro del Casinò e al rispetto dell’accordo di programma sottoscritto nel luglio scorso, in vista dell’imminente formazione del nuovo governo regionale.
Le dure critiche dei sindacati
Le delegazioni sindacali, riunitesi ieri, avevano sparato a zero sull’attuale situazione «chiedendo, senza mezze misure, fin da adesso che il dossier Casinò venga gestito con la massima urgenza e professionalità e denunciando e condannando aspramente il fatto che l’azienda non sta rispettando i contenuti dell’accordo sottoscritto nel luglio scorso e che l’andamento non è in linea con quanto previsto dal piano di ristrutturazione aziendale approvato dal Consiglio Regionale».
Accuse rispedite al mittente dalla Casa da gioco
L’amministratore unico del Casinò, Giulio Di Matteo, che aveva chiesto nei giorni scorsi la formazione già a fine mese del nuovo governo regionale per cercare di salvare una Casa da gioco che sta languendo, ha rispedito al mittente le accuse dei sindacati: «la società sta seguendo un percorso coerente – ha sottolineato con decisione l’amministratore unico Di Matteo – con il piano di ristrutturazione e con l’accordo del luglio dello scorso anno e le critiche dei sindacati sono esclusivamente strumentali e non contribuiscono a collaborare in maniera proficua tutti insieme per risolvere la delicata situazione in cui versa attualmente la Casa da gioco. L’auspicio è che l’atteggiamento delle delegazioni sindacali possa cambiare e invertire totalmente rotta con l’obiettivo comune che è quello di salvaguardare il Casinò e suoi dipendenti».
(f.c.)