Agricoltura: taglio di 7 milioni nella variazione di bilancio della Regione VdA
Stop al Bon de chauffage, tagli di 5 milioni per la sanità e oltre quattro per i Beni culturali; salvi i forestali
Per l’agricoltura si profila per il 2018 un taglio di sette milioni di euro. E’ quanto evidenzia in un post su Facebook il presidente di Alpe Alexis Vallet che commenta: «Io penso che ognuno in questa valle abbia fatto e sia pronto a fare sacrifici. Io penso però anche che nessuno meriti di essere preso in giro». Riflette: «Quando sono stati stanziati questi soldi a bilancio da questa maggioranza (Union, Union Valdôtaine Progressiste, Pd, Epav) sapevano già che molto probabilmente avrebbero dovuto fare marcia indietro. Forse speravano di poterla fare dopo maggio». Conclude amaro Vallet «il problema sono sì i tagli ma soprattutto l’altalena “te li do” “non te li do”. Incomprensibile anche comunicativamente. Dillo a dicembre che si tira la cinghia. Così è molto peggio».
Alcuni tagli
Sono certi lo stop al Bon de Chauffage per il triennio 2018-2020, la riduzione di 3,2 milioni di euro dei trasferimenti con vincolo settoriale per la finanza locale e il taglio di quasi 5 milioni di euro sugli investimenti in ambito sanitario per il 2018. L’organizzazione delle attività Regionali di Protezione Civile perde 4,7 milioni di euro e un altro milione viene tolto alla legge relativa agli interventi regionali per la ricerca e lo sviluppo. L’Assessorato alla Cultura e Istruzione avrà 2,6 milioni di euro in meno per la tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali e 1,4 milioni per l’istruzione e il diritto allo studio. Nessuna marcia indietro sui finanziamenti per i cantieri forestali con in agenda l’assunzione di 400 persone.
Questi alcuni interventi previsti dal disegno di legge di variazione al bilancio varato lunedì scorso dalla giunta regionale e ora depositato in Consiglio regionale in attesa dell’esame delle commissioni competenti. Inoltre la quota regionale del 2019 per il finanziamento degli investimenti Fesr è ridotta di 865 mila euro, mentre il finanziamento di 2,2 milioni all’Istituto per il sistema previdenziale dei consiglieri regionali previsto per il 2018 è posticipato al 2020. La manovra finanziaria prevede un’iniezione di risorse nel bilancio di 45,4 milioni di euro. Di questi quasi 21 milioni provengono dai fondi di rotazione istituiti presso Finaosta, altri 22 mln dai dividendi di società partecipare (Traforo del Monte Bianco in primis) e 2,6 milioni dai sovracanoni del Bim.
(d.c.)