Valle d’Aosta, continua la crescita di imprese
Aumentano dello 0,5% le imprese in Valle d’Aosta nel terzo trimestre dell'anno: al 30 settembre 2017 si attestano a 12.699
In Valle d’Aosta le imprese aumentano dello 0,5% nel terzo trimestre dell’anno: al 30 settembre 2017 si attestano a 12.699. I saldo tra iscrizioni (154) e cessazioni non d’ufficio (90) è di 64 unità, migliorando il risultato registrato nel terzo trimestre 2016 quando il saldo era stato di +57 unità.
Positivo è anche il tasso di crescita che registra un valore di +0,51%, posizionando la Valle d’Aosta al secondo posto tra le regioni italiane dietro solamente alla Sicilia (+0,60%). Il risultato è superiore sia al dato nazionale (+0,30%) sia a quello riferito all’area del Nord-Ovest (+0,19%) e migliora anche la prestazione registrata nello stesso periodo del 2016 (+0,44%).
I settori
Dal punto di vista dei differenti settori, i dati riguardanti il terzo trimestre 2017 in Valle d’Aosta vedono una crescita del settore delle costruzioni e del settore turistico (+13 imprese per entrambi) così come di quello dei servizi alle imprese (+6 imprese). Tengono i settori del commercio e dell’agricoltura. In lieve calo risulta invece il settore dell’industria (-9 imprese).L’analisi delle forme giuridiche indica tassi di crescita positivi in tutti gli ambiti con un valore di +0,94% delle società di capitale ed un +0,62% delle ditte individuali che rimangono quelle più rappresentate sul territorio valdostano. Anche il comparto artigianale conferma un trend di crescita nel numero delle imprese. Al terzo trimestre 2017 si contano 3753 unità con un aumento dello 0,4% rispetto ai valori registrati a fine giugno con una crescita di 11 imprese (+0.6%) nel settore delle costruzioni.
Rosset, dato positivo
«La crescita del numero delle imprese anche nel terzo trimestre dell’anno è certamente un dato positivo e conferma quanto emerso già nel periodo precedente – spiega il presidente della Chambre Valdôtaine, Nicola Rosset – risulta ora fondamentale cercare di consolidare questa tendenza per rilanciare il comparto imprenditoriale. In questo senso i temi sui quali sarà necessario concentrare gli sforzi dovranno essere quelli di favorire l’accesso al credito e alla liquidità delle aziende e di promuovere la digitalizzazione attraverso progetti, quali ad esempio la creazione del Punto Impresa Digitale, che permettano agli imprenditori di liberare tempo e risorse da destinare allo sviluppo e alla crescita. Sarà inoltre fondamentale sostenere ulteriormente la creazione di reti di imprese per generare una crescita complessiva del comparto imprenditoriale attraverso la valorizzazione delle singole peculiarità che lo compongono».
Così in Piemonte
Nel terzo trimestre 2017 il tessuto imprenditoriale piemontese ha manifestato una sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo del 2016. Sono 4.499 – secondo i dati Unioncamere – le aziende nate in Piemonte, dato leggermente inferiore rispetto al terzo trimestre 2016 (4.581). Al netto delle 4.030 cessazioni, il saldo appare positivo per 469 unità (nel terzo trimestre 2016 era stato di +524 unita’), dato che porta a 437.479 lo stock di imprese registrate a fine settembre 2017 presso il Registro delle imprese delle Camere di commercio piemontesi. Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si traduce in un tasso di crescita del +0,11%, analogo rispetto allo stesso periodo del 2016 (+0,12%) e di poco inferiore rispetto a quello rilevato a livello medio nazionale (+0,30%). Gli unici due settore con il segno meno risultano essere l’agricoltura (-0,08%) e le costruzioni (-0,06%), mentre il turismo segna una crescita dello 0,67%.
(re.newsvda.it)